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Robert Downey Jr.: «Chi è il più folle tra noi due?

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abbeyroad¾
view post Posted on 18/1/2011, 13:28




Così dice il divo sul nuovo partner che con lui forma la strana coppia di Parto col folle. Commedia “scorrettissima” del regista dello sbancabotteghini Una notte da leoni, che offre in prestito l’extralarge Zach Galifianakis a un on the road esilarante in cui – tra incidenti improbabili, cani appiccicosi e parti imminenti – tutto può succedere.

Genio e sregolatezza, muscoli e battuta pronta. Robert Downey Jr. non smette di stupire, anche in questa sua seconda vita. Non staremo qui a raccontare – l’abbiamo già fatto al momento giusto – della giovinezza infranta tra droga e alcool, degli arresti, dei centri di riabilitazione o dei vari licenziamenti dai set. Ma di quello che è arrivato dopo. Grazie al matrimonio con la produttrice Susan Levin, che gli ha infuso fiducia e lo ha aiutato ad uscire dal tunnel, e grazie al supporto di Mel Gibson, che lo ha voluto a suo rischio e pericolo nel film The Singing Detective, restituendolo così alla sua professione (prima nessuna assicurazione era disposta a coprire l’attore su alcun set). Una seconda possibilità che non si è lasciato sfuggire e che gli ha permesso di rilanciarsi nell’Olimpo di Hollywood come stella di prima grandezza, tanto da venire posizionato da Time come una delle 100 persone più influenti al mondo. «Vent’anni fa era di moda essere irresponsabili, e io non mi sono fatto mancare proprio nulla. Ma oggi non è più così, anche se ammetto che a queste cose ho cominciato a pensare da poco. Ho imparato a essere grato per quello che ho – per mia moglie, per mio figlio (nato dal precedente matrimonio, ndr), per la mia vita – e a non prendere tutto sul serio, tranne le cose importanti». Sarà per questo che, oltre a indossare l’armatura rosso acciaio di Iron Man, a quarantacinque anni Robert Downey Jr. si è reinventato come attore brillante. Vedi Tropic Thunder o Sherlock Holmes, ma soprattutto Parto col folle, la nuova commedia del geniaccio della risata politicamente scorretta Todd Phillips (Una notte da leoni vi dice qualcosa?). Che ha voluto Robert in coppia con il lanciatissimo Zach Galifianakis – a formare un duo in stile Steve Martin/John Candy di Un biglietto per due – e li ha messi on the road in un viaggio in cui tutto può succedere.

Best Movie: Dunque è nata una nuova coppia comica?
Robert Downey Jr.: «Non ho mai incontrato un attore come Zach. È incontenibile. Quando giri una scena non sai mai cosa potrebbe succedere e questo ti permette di essere sempre vigile e di improvvisare al meglio. Per me poi, che odio i copioni e adoro andare a braccio, è stato davvero un compagno di set impagabile. E poi mi ha sorpreso quando mio figlio ha dato una festa e lui si è messo a fare gag a raffica. Che devo dire, è uno che conquista…».

BM: Il folle del titolo è Galifianakis, eppure le situazioni più politicamente scorrette le sostiene lei…
RDJ: «Non mi sarei mai immaginato di ritrovarmi a sputare in faccia a un cane o a tirare un pugno nello stomaco a un bambino, ma Todd era sicuro che il pubblico mi avrebbe appoggiato qualunque cosa avessi fatto. Anche perché è tutto pensato per strappare una risata… Ma non lasciatevi ingannare. È vero che le situazioni più strane le affronto io, ma il vero genio della risata è Zach. Quando la gente lo vedrà in questo film non potrà che darmi ragione».

BM: Però il suo personaggio è davvero un “bastardo”…
RDJ: «Mi sono divertito molto a impersonarlo. Raccoglie in sé tutte le cose che detesto di più dalle persone. Interpretarlo è stato quasi terapeutico. E poi come non amare tutto il film, davvero straordinario. È la seconda migliore storia mai raccontata».

Per leggere il resto dell’intervista correte a comprare la rivista. Best Movie di dicembre è già in edicola.

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